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5 Settembre 2023

Benessere dei giovani: un seminario sugli effetti della pandemia

Il 7 settembre l’InformaGiovani riunisce a Torino i partner europei del progetto Re-Act per condividere esperienze e buone prassi

Silvia Bruno

Ragazza su fondo arancione che tiene disegno sagoma cervello davanti alla testa - Seminario benessere giovani

Il progetto Re-Act mira al benessere dei giovani dopo la pandemia

Che la pandemia abbia avuto conseguenze negative sulla vita dei più giovani è un fatto ormai assodato. Forte di questa consapevolezza, lo scorso anno la Città di Torino (tramite il suo InformaGiovani) è entrata a far parte del Progetto Re-Act, finanziato dalla Commissione Europea e in partnership con le città di Murcia (Spagna), Amsterdam (Olanda), Atheniou (Cipro), Offenbach (Germania), Kekava (Lettonia), Sibenik (Croazia) e Suceava (Romania). L’obiettivo è riflettere sugli effetti che il Covid ha avuto sul benessere e sulla salute mentale di ragazze e ragazze, partendo dai servizi esistenti e dalle buone pratiche da adottare in futuro in situazioni simili.

Dopo aver messo a confronto le soluzioni locali che le singole città hanno intrapreso durante la pandemia, l’iniziativa ora è arrivata alla sua quinta fase, che si realizza in un seminario in programma dopodomani 7 settembre dalle 9 allo Spazio 011 di corso Venezia 11.
L’incontro – a cui saranno presenti tutti i partner europei – sarà moderato dagli operatori del Centro InformaGiovani e vedrà la presenza, tra gli altri, dell’Assessora alle Politiche Giovanili Carlotta Salerno, della Direttrice Responsabile della Struttura Semplice di Psicologia Aziendale dell’Azienda Sanitaria Locale dott.ssa Agnesone, di Margherita Scarafiotti del servizio Pin e di Luca Stenico della Cooperativa Trassati.
Durante la giornata ci sarà la presentazione di varie esperienze e ricerche sul tema “Giovani e pandemia” e in seguito ogni città dovrà proporre una road map, cioè un percorso a tappe, per programmare una strategia utile ad affrontare nel modo più opportuno ed efficace l’eventuale ripetersi di questo sito di emergenza. Dal successivo dibattito emergerà un quadro comune di interventi condivisi e utilizzabili da tutti i partner.

Il seminario è aperto ad associazioni e operatori dei servizi locali, ma anche ai giovani che vorranno intervenire. La partecipazione è gratuita e libera fino all’esaurimento dei 30 posti disponibili, è però necessario compilare un form per segnalare la propria presenza.

 

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Categorie: Intercultura, Primo piano

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