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21 Marzo 2024

Mostre a Torino da vedere fino a metà aprile

Ultimi giorni per visitare numerose e imperdibili esposizioni in città, ma non solo

Sara Masella

Particolare di Consiglio alla vendetta di Hayez

La mostra su Hayez termina il 7 aprile

Vorreste trascorrere qualche ora fra arte, storia e modernità? Tra le molte mostre visitabili nella nostra città sono diverse quelle che, nel corso delle prossime settimane, chiuderanno i battenti: è il momento giusto per approfittarne!

Il 31 marzo terminerà la mostra Time Square. L’arte in piazza trascende il tempo: tra le stanze del centro d’arte indipendente Flashback Habitat lo spazio pubblico della piazza – immediatamente evocato dal nome stesso dell’esposizione – viene presentato come luogo di incontro e scontro tra storia e modernità, rapporto che si traduce in una convivenza di opere dal Trecento al Novecento rappresentanti il passato, e insegne pubblicitarie, simbolo di contemporaneità.

Il primo giorno di aprile vedrà concludersi la mostra Hayez. L’officina del pittore romantico, ospitata alla Gam: un percorso biografico e creativo tra le opere di Francesco Hayez attraverso disegni, dipinti e riproduzioni fedeli (i cosiddetti d’après).
Lo stesso giorno al Mastio della Cittadella terminerà I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia, una rassegna di dipinti dei protagonisti dell’omonimo movimento artistico, di cui l’esposizione racconta gli sviluppi e le innovazioni per sottolinearne l’impatto storico e culturale.

Fino al 7 aprile sarà invece possibile visitare alla Mole Antonelliana la suggestiva mostra Il mondo di Tim Burton: un viaggio suddiviso in aree tematiche che attraversa la mente creativa del regista attraverso il suo archivio personale, costituito da disegni, schizzi, installazioni e fotografie.

Il 14 aprile, infine, terminerà Picasso. Rendez-Vous, la mostra ideata in occasione dei 50 anni dalla morte del celebre artista e visitabile a Palazzo Saluzzo Paesana. L’esposizione – preceduta da una sala dedicata alla vita del genio spagnolo che il visitatore può ripercorrere grazie a fotografie e scritti – ospita 300 opere tra disegni, sculture, grafiche, litografie, incisioni e ceramiche.

Bonus: se siete in vena di una gita culturale fuori porta, il 7 aprile al Castello di Novara, si concluderà anche la mostra Boldini, De Nittis et les italiens de Paris, dedicata alle opere dei celebri artisti italiani al lavoro nella capitale francese tra fine ‘800 e inizio ‘900, conosciuti internazionalmente come “Gli italiani di Parigi”.

 

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Categorie: Cultura, Primo piano

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