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2 Maggio 2024

Exposed Torino Foto Festival, la fotografia è di scena in città

Oggi si inaugura la prima edizione di questo evento internazionale, ma sono molte le mostre e fiere a tema visitabili a maggio

Sara Masella

Foto di un occhio con pianta in primo piano - Exposed Torino Foto Festival

Fotografia di Kalina Pulit per Exposed

Il mese appena iniziato a Torino è all’insegna dell’arte fotografica, con un gran numero di iniziative. Tra queste spicca Exposed Torino Foto Festival, la nuova manifestazione internazionale di fotografia che da oggi al 2 giugno porterà in città un ampio programma: mostre temporanee, una fiera specializzata, attività, incontri, talk ed eventi che coinvolgono sia istituzioni torinesi che realtà indipendenti.

L’iniziativa nasce dalla volontà di rinsaldare il legame tra la nostra città e la fotografia – da quella classica a quella contemporanea, ma anche installativa, performativa e cross-media – mostrando le diverse forme che il mezzo può assumere: Exposed è un evento all’avanguardia che, con un approccio innovativo, si rivolge a un pubblico locale e internazionale.
Il tema di questa prima edizione è New landscapes – Nuovi paesaggi, intesi sia come ambienti fisici che digitali, sociali, politici ed economici, e vuole riflettere sul modo in cui la fotografia si evolve per rappresentarli e documentarli.

Il festival propone più di 20 mostre, sia a pagamento che gratuite, in oltre 20 sedi: con Exposed Pass, acquistabile a 25 € (ridotto a 20 € per under 18, studenti, abbonati Gtt annuali, plurimensili e Formula) e valido tutto il mese, è possibile accedere a tutta la programmazione.
I direttori artistici di Exposed, Menno Liaw e Salvatore Vitale, descrivono così la manifestazione: «La collaborazione e la collettività sono aspetti chiave – dice il primo – e sottolineano la natura multidisciplinare e caleidoscopica di Exposed. Visioni, approcci, idee e progetti diversi rendono il festival e di conseguenza la città di Torino un punto d’incontro inclusivo e aperto al mondo». Vitale aggiunge che l’iniziativa vuole anche ispirare e muovere al dialogo: «Attraverso la lente di diversi artisti, ci proponiamo di mostrare l’impatto che l’arte può avere sulla nostra percezione del mondo, dalle comunità locali alle questioni globali».

Ma l’offerta fotografica presente in città non finisce qui.
Dal 3 al 5 maggio torna per la sua quinta edizione The Phair, la fiera annuale dedicata alla fotografia ospitata quest’anno alle Ogr.
A Camera, fino al 2 giugno, si può invece visitare Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra, mentre c’è ancora parecchio tempo (fino al 28 luglio) per vedere Insurrezioni. Fotografie di una protesta a Flashback Habitat.
Infine alle Gallerie d’Italia (dove per pochi giorni è ancora allestita la mostra Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976) fino al 1° settembre è visitabile Cristina Mittermeier: La grande saggezza.

Quindi per quanto riguarda la fotografia in questo mese a Torino c’è l’imbarazzo della scelta: avete già deciso da dove cominciare?

 

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Categorie: Cultura, Primo piano

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