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2 Agosto 2021

Agosto a Torino: alla scoperta dell’arte contemporanea

Un itinerario che collega i principali centri museali, dal Castello di Rivoli alla Gam, alle Fondazioni Merz e Sandretto Re Rebaudengo

Aurora Saldi

Ingresso Gam Torino - arte contemporanea

La Gam

Per sopravvivere all’afa e alla solitudine, bisogna pensare a Torino in agosto come a un’opportunità per guardare con occhi diversi i luoghi che attraversiamo ogni giorno o per percorrere la città seguendo itinerari inediti. Che sia il giro di un quartiere di periferia che altrimenti non avreste mai pensato di attraversare, o un tour con il naso all’insù per ammirare le ultime creazioni dell’architettura torinese, è sempre possibile trovare il modo per godere di un punto di vista inaspettato su Torino.
Oggi vi proponiamo un itinerario alla scoperta dell’arte contemporanea in città, attraverso i principali centri museali che la ospitano.

TAPPA 1: CASTELLO DI RIVOLI – MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA
Il nostro itinerario parte in verità da appena fuori dai confini urbani.
Il Castello di Rivoli ha una storia decisamente turbolenta. Nel XVIII secolo il re Vittorio Amedeo II venne rinchiuso qui dal figlio Carlo Emanuele III, in favore del quale aveva abdicato: si narra che l’anziano sovrano, prigioniero tra le strette mura della Manica Lunga del Castello, furioso, impazzì (a questo evento l’artista britannico James Richards ha dedicato nel 2020 un’installazione di arte contemporanea intitolata Alms for the Birds).
L’attuale identità del polo risale al 1984: l’idea è quella di una serie di sfarzose stanze settecentesche arredate con opere di arte contemporanea. Tra tutte, è assolutamente da vedere Novecento di Maurizio Cattelan: al soffitto affrescato è appeso con un’imbragatura un cavallo imbalsamato, che trasmette l’idea di impotenza e fallimento, temi centrali nell’opera dell’artista.

TAPPA 2: FONDAZIONE MERZ E FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
A poca distanza l’una dall’altra, entrambe nel quartiere torinese di San Paolo, la Fondazione Merz (via Limone 24) e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (via Modane 16) sono due spazi per l’arte contemporanea che sorgono dove meno te l’aspetti: la prima nella sede dell’ex centrale termica Officine Lancia, la seconda di fronte a un tranquillo giardinetto di periferia.
Per quanto riguarda la prima, alterna mostre dedicate a Mario e Marisa Merz come momenti di studio a progetti di artisti nazionali e internazionali invitati a confrontarsi con i luoghi della fondazione e con il suo contenuto, mentre quella fondata da Patrizia Re Rebaudengo si definisce “uno spazio riflessivo che, grazie alle opere, dà visibilità all’arte attuale, alle sue prospettive sui temi del presente (dalla globalizzazione all’ecologia, dal lavoro alle nuove tecnologie da rivedere/ampliare)”.

TAPPA 3: PAV – PARCO D’ARTE VIVENTE
Questo poco noto centro sperimentale di arte contemporanea di via Giordano Bruno 31 compare quasi all’improvviso in una tranquilla via di periferia. È un vero e proprio sito espositivo all’aria aperta di 23.000 mq, a cui si abbina un museo interattivo che ha come tema centrale l’incontro tra arte e natura, biotecnologie ed ecologia.
La chiave dell’offerta museale del Pav è senz’altro l’accessibilità, veicolata soprattutto tramite laboratori, workshop, percorsi e incontri pubblici concepiti come approfondimenti delle opere esposte, con il fine di facilitarne la comprensione e la contestualizzazione.

TAPPA 4: GAM – GALLERIA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
L’itinerario alla scoperta dell’arte contemporanea a Torino non poteva che concludersi alla Gam. Prima di entrare alzate gli occhi: sul tetto campeggia una discreta ma emblematica scritta che recita “All art has always been contemporary” (Tutta l’arte è stata contemporanea). È un’opera d’arte di Maurizio Nannucci che fa il punto sul tema dell’intersezione tra arte e società in cui si colloca. L’arte contemporanea è particolarmente dirompente, abbatte gli schemi e a volte lascia senza parole, ma secondo l’autore ogni forma d’arte è sempre stata un atto di provocazione rispetto alla società in cui è nata.
La Gam ha una collezione permanente e ospita spesso mostre interessanti. La galleria non espone solo opere contemporanee, ma anche del Novecento e dell’Ottocento, quindi è perfetta per fare un bel ripasso di tutta la storia dell’arte recente.

 

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Categorie: Scoprire Torino

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